write us
write us

The Diary
The Solidarity
Orfanotrofio di BITAM (Gabon)
2008-03-27
Questo orfanotrofio accoglie una decina di bimbi orfani. Dai 7 ai 15 anni. E’ gestito da 2 suore, una del Camerun e una Canadese. Hanno spesso richi...
Gabon

Quell’ anno senza inverno – Novità

Cari amici. Col Gabon entriamo nell’undicesimo paese africano visitato.
Dei primi dieci paesi abbiamo messo on line quasi tutto il racconto del viaggio.
Da ora ci limiteremo a riportare i fatti e le avventure vissute senza le lunghe descrizioni emozionali che rimarranno momentaneamente racchiuse nel nostro taccuino.
Il sogno è quello, una volta ritornati, di pubblicare un libro che si intitolerà “Quell’anno senza inverno” che conterrà la narrazione completa del nostro viaggio.
Se riusciremo in questo intento, il ricavato servirà per continuare a sostenere i progetti di solidarietà che durante il viaggio avremo conosciuto.

Frontiera - 25 mar 2008

Nel chiosco di legno della polizia c’e’ un tedesco che aspetta di passare da 5 ore.
A noi pare riservata la stessa sorte ma dopo 10 minuti ci fanno segno di partire.
Solo noi. Lui ancora deve aspettare. Timbriamo il carnet al posto di dogana 200 metri più avanti e andiamo in paese a far timbrare il passaporto all’ufficio di polizia di Bitam che è il primo paese che si incontra dopo la frontiera.

Bitam

Dormiamo nel prato dell’orfanotrofio di Bitam e approfittiamo per l’unica doccia disponibile: un acquazzone equatoriale.
GPS N2°04.018’ E11°29.555’

Rimaniamo qualche ora con i bimbi dell’orfanotrofio. Cantano e ballano in maniera straordinaria. Noi ci proviamo ma li facciamo sbellicare dalle risate. Lasciamo qualche giocattolo e un gettone ELFO. (dettagli in solidarietà)

Equatore – 26 mar 2008



Calpestiamo per la prima volta nel viaggio la linea dell’equatore!

Ndjole – Un posto di frontiera.

Penso che nel far west i luoghi erano esattamente così. Questo è un crocevia. La strada, la ferrovia e il fiume che trasporta a valle i tronchi.
Dormiamo sul bordo del fiume davanti a un ristorante dove ceniamo con una coriacea bistecca.

Grumier - La morte che corre.

Convogli di cinque, sei camion di tronchi segati nella foresta attorno.
Corrono su queste strade rifatte dal governo solo per le loro industrie del legno. Sono pericolosissimi. Vanno a folle velocità, non si fermano, tagliano le curve, sorpassano in curva e sui dossi. Un treno che corre sulla strada. Sono la causa dei morti sulle strade in queste foreste.
Procediamo con estrema cautela!




Vendono proprio di tutto pur di riempire la pancia.

Libreville - 27 mar 2008

La Capitale. E’ così chiamata perché qui, alla fine dell’ottocento, furono liberati gli schiavi al termine della schiavitù. Negli ipermercati francesi si trova di tutto, sembra una città europea.
Anche per i prezzi.

Visto del Congo
Richiediamo il visto del Congo (30.000 franchi a testa) che ci viene dato in 24 ore con una brutta sorpresa. Dobbiamo pagare il permesso di ingresso dell’auto. Costo 30000 franchi. Totale 90.000.
A nulla è servito discutere, rischio il rifiuto del visto.
Mai nessuno degli altri overlander hanno accennato a tale permesso. Siamo conviti che sia stato un trucco per “mungerci” un poco di soldi.
Visto del Congo DCR (exZaire)
Richiediamo il visto del CongoDCR di 7 giorni (28.000 franchi a testa) che ci viene dato in 3 giorni. Anche qui ci chiedono di pagare il permesso di ingresso dell’auto. Costo 30000 franchi.
Convinti che anche qui sia un trucco, decidiamo di non prendere i visti. Proveremo a Brazzaville. soldi.

Visto dell’Angola
Non ci sarebbe stato nessun problema a rilasciarci il visto. Anche turistico della durata di un mese. Peccato che abbiano finito (da più di un mese) gli adesivi su cui emetterli. Arriveranno fra 2 o 3 mesi. Eh, l’Angola è lontana …..e la scusa non è buona.

Visto Gabon
Ma come, già ci siamo in Gabon.
Vero ma quello stordito dell’ambasciata gabonese in Camerun ci ha dato una serie di notizie false.
La più grave è che senza una doppia entrata non ci possiamo recare all’isola di Sao Tomé. Cosa che ci aveva assicurato.
Doppia entrata fatta durante il primo visto costo 25.000 (come avevamo chiesto noi)
Doppia entrata fatta qui, costo 40.000 più 3 viaggi alla centrale di immigrazione, uno all’aeroporto, uno alla polizia e 4 ore ad aspettare nella “cella frigo di attesa” dell’ufficio visti. Per fortuna gli impiegati erano gentili.

Visto
Che i visti ci hanno stressato assai, decidiamo di prenderci una vacanza dalla vacanza e ci facciamo un altro VISTO per l’Isola di Sao Tomè e Principe.
Costo 30.000 franchi a testa con rilascio in 24 ore.

Voliamo da Libreville all’isola di Sao Tomé!
VACANZEEEEE