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The Diary
The Solidarity
S. Joseph Comunità per disabili. (Swaziland)
2008-08-27
La comunità di S. Giuseppe è un realtà che si può definire “il miracolo di un uomo” caparbio e determinato per il bene della gente. Don Angelo Ciccone...
Hope House - Manzini (Swaziland)
2008-08-26
Questa struttura accoglie principalmente malati di Aids e di TBC. Li cura e li nutre. Sono state costruite per ora 25 abitazioni singole. Altre sono i...
Neliswa Malaza - Preadozione (Swaziland)
2008-08-25
Ha 6 anni, la sua famiglia è molto povera ed i genitori sono disoccupati. Abita in una zona a 2 ore di cammino dalla città e con l’aiuto del gettone E...
Swaziland

Un piccolo regno - 18 ago 2008

Entriamo da una frontiera minore: Bulembu.
Pratiche sbrigate con una rapidità straordinaria. Paghiamo 50 Rand di tasse stradali. (4,5 euro) Carnet de Passage non utilizzato perché lo Swaziland fa ancora parte del Sadc.
La moneta locale è l’Emalangeni (E) che vale esattamente come il Rand sudafricano e viene accettato alla pari da tutti, banche comprese.

Gli ultimi 30 chilometri in Sud Africa e la pista infangata che stiamo discendendo ci fa pensare che “siamo partiti”.
Terreno ripido di montagna, nebbia, fine pioggia. Tutto viscido e bagnato. Finita la pacchia delle belle strade sudafricane?
Il paesaggio è spettrale.
Nessuna voglia di dormire in tenda al freddo nella nebbia.

Piggs Peak – 17 ago 2008

Questa notte abbiamo dormito in un letto a Pigg Peak.
Bed and breakfast in questa città mineraria nata alla fine del 1800 grazie ad un giacimento d’oro esaurito cinquanta anni fa. Con la miniera lentamente anche la città si sta spopolando.
Il tempo per fortuna è decisamente cambiato.
Ci muoviamo verso la capitale.

Sulla strada si trovano molti mercati di artigianato. La pietra tenera detta “saponaria” si estrae ovunque qui intorno e gli oggetti sono veramente a buon mercato. Quasi 5 volte più economici del Sud Africa.
Comperiamo qualche oggetto per le bancarelle di solidarietà che Elfo organizzerà al nostro ritorno.

Mbabane – 19 Ago 2008

Strana questa capitale senza aeroporto. Appena arrivati andiamo al consolato del Mozambico dove per 85 Rand (8 euro) ci fanno in un’ora il visto turistico di ingresso valido per 30 giorni.
GPS S26°20,359’E31°09,016’
Rapidissimi!!! Siamo felicemente stupiti. All’ambasciata del Mozambico di Nelspruit in Sud Africa ci avevano chiesto 545 Rand (50 euro) per lo stesso visto.
Acquisto e spedizione delle cartoline ruggito.
Campeggiamo nel rinnovato Grifters Backpackers che consigliamo.
GPS S26°19,004’E31°07,730’

Monte Sibebe – 20 ago 2008

Questo colosso di granito dicono essere il più grosso e antico del mondo.
Dopo di lui compare nella lista Uluru (Ayers Rock)in Australia. Ha tre miliardi di anni ed e' alto 1488 metri.

Decidiamo, cambiando il programma, di effettuare l’escursione fino alla vetta. Paghiamo al parcheggio custodito
GPS S26°14,00’E31°11,00’
il permesso di salita 25E a testa (circa 2 euro) e iniziamo a percorrere i circa 700 metri di dislivello che ci separano dalla cima. L'escursione fra piante esotiche e graniti colorati dura circa 4 ore.
Molto bella.

Nisela – 22 ago 2008

Nella riserva privata di Nisela a sud est del Paese, ogni venerdì tengono dei corsi di riconoscimento, pronto soccorso e manipolazione dei serpenti dello Swaziland. E’ abbastanza inconsueto e decidiamo di andare a vedere per frequentarne uno.
Il letale e nervoso Mamba Nero, la coraggiosa Vipera Soffiante (PuffAdder), il piccolo VineSnake (nella foto) per il quale non esiste antidoto. Una esperienza emozionante ed molto interessante.
Tengono il corso Devon e Johnny estremamente preparati ed appassionati.

Ezulwini Valley – 24 ago 2008

Nei 50 km che separano Manzini (terra dell’acqua) e la capitale Mbabane (zona del freddo), c’e’ la valle del Paradiso cuore della monarchia e la parte più frequentata da turisti.
C’e’ il piccolo museo Nazionale di fronte al Mausoleo del vecchio e amato Re Sobhuza II.
Poco lontano c’è la residenza che non si può visitare dell’attuale Re Mswati III, molto criticato e decisamente disattento ai bisogni del proprio popolo.
Ovunque mercatini vastissimi di artigianato dove con solo una vendita al giorno i locali si procurano il pane per una settimana.
Ci fermiamo nella Riserva di Mlilwane lungo la strada della “valle felice”, non ricchissima di animali ma comunque in un bel paesaggio collinare di terra rossa. Questa è la prima area protetta dello stato, istituita negli anni 50 dall’inglese Ted Reilly. Incontriamo coccodrilli e per la prima volta una antilope “bruttina” di nome Blesbok.

Le candele della Malkerns Valley.

Ci sono delle candele BELLISSIME!
In questa fabbrica delle Swazi Candles fabbricano animali di cera e candele di tante forme e dimensioni. Colori e disegni africani tradizionali e raffinati. E’ un vero peccato non poterne comperare in grande quantità ma il viaggio è ancora lungo e dovremo attraversare paesi caldi.
Non resistiamo però alla tentazione di fare una piccola scorta da rivendere alle bancarelle di solidarietà dell’ELFO.

Missione di Mbabane – 25 ago 2008

Veniamo a sapere che ci sono alcune missionarie italiane a Mbabane e decidiamo di tornare indietro per raggiungerle.
Fin dal 1914 sono presenti in questo territorio. Attualmente nella capitale gestiscono un dormitorio per ragazze lavoratrici, un laboratorio di maglieria e di cucito dove vengono confezionate le divise scolastiche, una scuola elementare ed un asilo.
Nell’intero paese hanno innumerevoli progetti avviati. Il più importante è la scuola al confine sud che da la possibilità di un’educazione ai piccoli abitanti delle zone agricole sperdute.
Rimaniamo un paio di giorni per aiutarle in qualche lavoretto ed è un continuo andirivieni di poveri a chiedere aiuto, cibo e denaro.
Non è facile vivere così continuamente sul “fronte” dei bisogni primari di questa enorme massa di poveri. Fra essi, indimenticabile, la vecchia, sdentata, solare Malinga, che pur senza possedere nulla, si prende cura di un piccino la cui mamma si è impiccata ed il papà è morto di AIDS.
Decidiamo un aiuto per una piccola bimba in difficoltà. (dettagli in solidarietà)

HIV

Il problema dell’HIV è drammatico. I dati ufficiali parlano del 39% di sieropositivi. Due persone su cinque! Diverse le ragioni. Un passato di emigrazione nelle miniere del Sud Africa in cerca di lavoro, che ha portato gli uomini ad avere rapporti occasionali, e le consorti a tradire i mariti a casa. La poligamia che permette ad ogni uomo di avere diverse mogli, con la conseguente fase di corteggiamento che a volte non si conclude col matrimonio ma che comunque porta al rimescolamento del sangue. Una certa “facilità dei costumi” data dal mito, incrementato dal Re, della …chiamiamola fertilità. L’attuale monarca Mswati III ha 12 mogli e con ognuna di esse diversi figli. Suo padre, il precedente re ne aveva 100 e oltre 600 figli.
Proprio di questi giorni sui giornali c’e’ una risentita critica al Re da parte delle donne sieropositive che lo accusano di sperperare i soldi dello stato invece di fare prevenzione o curare gli ammalati di AIDS. Alcune sue mogli infatti sono appena tornate da Dubaj dove si sono recate per fare shopping. Costo dell’operazione 3 milioni (!!!) di euro. In un paese dove lo stipendio medio è di 20 euro al mese…

Hope house – 26 Ago 2008

Un luogo dove morire dignitosamente.
Così diceva Madre Teresa di Calcutta e, più che altro, operava! Questa struttura gestita da suore indiane fa qualcosa che gli assomiglia molto. Hanno creato diversi alloggi dove ospitare malati terminali e non di TBC e AIDS. Facciamo loro visita. Qualcuno si è ristabilito e tornerà a casa per qualche tempo, qualche altro sta morendo e ha i famigliari attorno. Una esperienza intensa. Decidiamo di pagare il soggiorno per un anno ad un ammalato. (dettagli in solidarietà)

Swazi Secrets

Questa fabbrica di prodotti cosmetici dà impiego a numerose donne. Utilizza il frutto della marula, (usato per fare anche il noto liquore simile alla crema di whisky) che viene spremuto a freddo. Dal prezioso olio che si ottiene vengono preparati diversi prodotti per la cura della pelle. Il progetto serve per dare lavoro alle donne della regione, impegnate nella raccolta delle bacche.
Acquistiamo diversi saponi per le bancarelle di solidarietà Elfo.

Hlane Royal NP – 27 ago 2008




Parco piccolo ma pieno di sorprese!
In pochi minuti incontriamo 6 rinoceronti bianchi.

Un guaglione d’assalto!

Personaggio decisamente fuori dal comune Angelo Ciccone.
Settantotto anni, missionario da 51 in questa terra. Ma lui si definisce prima di tutto napoletano.
Ha creato in questa comunità di San Giuseppe un vero e proprio villaggio di speranza per handicappati e poveri. Nella vasta missione popolata da duemila, fra studenti e lavoratori ci sono scuole di diversi gradi e scuole per ciechi. Diversi laboratori artigianali in cui si insegna e si dà lavoro a disabili mentali e fisici. C’è una panetteria e un laboratorio ottico ben attrezzato utilizzato anche dalla gente dei dintorni. Un progetto educativo per disabili mentali che li istruisce all’allevamento dei polli e dei maiali perché una volta adulti siano autosufficienti. Nella sua vita un accoltellamento davanti la porta di casa, lotte, caparbi sforzi. Grandi amicizie (Carrà, Sordi, Arbore). Sostenitore e padrino di rischiose comunità di lebbrosi isolate nella foresta. Un personaggio incredibile e unico. Attualmente costretto con le stampelle per un recente incidente d’auto mentre tornava dal Mozambico per un incontro con l’ambasciata italiana per un progetto di solidarietà. “Io che mi sono occupato di disabili per tutta la vita, ora li ho raggiunti” ci dice con l’ironia divertita del guaglione verace. Decidiamo di lasciare un gettone Elfo per un suo (nuovo) progetto. (dettagli in solidarietà)

Reed Dance o Danza delle canne

Ogni anno, quest’anno il primo settembre, migliaia di giovani donne si radunano per qualche giorno per rendere omaggio alla regina madre. Nei succinti costumi tradizionali danzano davanti alla corte portando delle canne tagliate nei giorni precedenti, per ricostruire il recinto in paglia della casa della regina. Le ragazze, che non devono aver avuto figli, arrivano da tutto il paese. Lo scorso anno pare fossero 50.000 (!). Il re in questa occasione può scegliere una futura moglie. Chiediamo ad alcune ragazze se sperano di essere le scelte ma tutte rispondono che in genere si conosce già prima la prescelta. Questa cerimonia tradizionale è molto sentita dalla popolazione femminile che considera il momento come di grande euforia e divertimento. Fare la moglie del re inoltre pare non sia così bello visto che un paio di loro, nonostante la strettissima sorveglianza simile alla segregazione, sono riuscite a fuggire all’estero. I turisti possono assistere alla danza pagando il permesso al re.
Noi decidiamo di non fermarci un’altra settimana per vedere questo evento, anche per non supportare una monarchia che non ci piace.

Cartelli birre e curiosità




Impressioni del paese

La gente, che non ha mai visto né guerra civile, né guerra di indipendenza è estremamente tranquilla e socievole. “Non si sono mai macchiati le mani col sangue dei loro fratelli” ci diceva Don Angelo. Buoni ma poveri e spesso disperati. Molti i ladri.
Non ci sono posti di blocco e la polizia è cortese. Le strade principali sono in ottime condizioni.
E’ un regno. La monarchia assoluta è una realtà politica strana per i nostri tempi. Il precedente Re pare fosse un illuminato, dalle grandi capacità. Molto ha fatto per l’indipendenza del suo paese e per il proprio popolo. Il figlio, attualmente al trono, pare invece non abbia le stesse capacità e intenzioni. Il suo comportamento, simile a quasi tutti i Presidenti dei paesi incontrati precedentemente nel nostro viaggio, pensa al proprio benessere sperperando i soldi comuni incurante dei problemi della nazione. In una manifestazione recente, per protestare delle spese ingenti sostenute per la festa dei suoi 40 anni, alcune donne si sono fatte fotografare dai giornali con le chiappe al vento.
L’articolo titolava ironicamente “ Questa l’offerta che avrai da noi” …
Le donne di questi tempi sono estremamente attive nella critica delle condizioni sociali.
Molto meglio degli uomini.
Noi, in sostegno di queste donne coraggiose, offriamo agli sprechi della monarchia, il nostro contributo “retro-posto”.