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Patronato Canossiano (Sao Tomè)
2008-04-09
Oltre 120 bambini ogni giorno mangiano, studiano e vengono seguiti in questo seminterrato. Molti di loro non si possono pagare l’iscrizione ed i libri...
Sao Tomè

Eccoci in vacanza! - 3 apr 2008

Eccoci a Sao Tomè.
Uno stato di due isole.
Sao Tome e Principe.
Si parla portoghese. Se ne sono andati solo nel 1975.
Dicono sia un paradiso per il diving.
Belle spiaggie e gente amichevole.
L'ecquatore le attraversa tagliando in due un isolotto a sud dell' arcipelago.
Il tempo è il peggiore dell'anno nel senso che siamo alla fine del periodo delle pioggie. Fa un caldo umidissimo con acquazzoni torrenziali.
Vi sapremo dire....

La Moto

Intanto noleggiamo una moto per poterci spostare.
Le auto a noleggio costano molto e l'isola è molto piccola, solo 70 km di diametro.
Le strade principali sono asfaltate ma piene di buchi e tortuose.
Con la moto si fa prima.

Laguna Azul

Raggiungiamo questa baia con i baobab sulla riva.
L'acqua è molto bella e ci sono pesci multicolori e stelle marine ovunque.
Pare promettere bene.

Santola

Il tempo è molto variabile e in poco tempo scoppia un violentissimo temporale che durerà fino a sera.
In moto è una pacchia!
Belli bagnati, sperando che spiova, andiamo a gustarci in una baracca famosa in tutta l'isola, una "santola" spettacolare a 4 euro.

Sao Tome

La capitale Sao Tomè è il centro del paese.
Praticamente solo qui ci sono strutture, locali, alberghi, salvo rare eccezioni.
Ha la grandezza di un paese, lo si attraversa a piedi in 20 minuti.

La struttura delle case è quella portoghese.
Ci sono moltissime case coloniali abbandonate alla popolazione locale nel 1975, quando S.Tome ha ottenuto pacificamente l'indipendenza dal Portogallo. Da allora è iniziata la decadenza e lo sfacelo di quasi tutte le strutture.

La città si affaccia su un enorme golfo che sarebbe uno straordinario porto naturale se avesse abbastanza fondo.
In realtà i pochi decimetri di acqua non consentono la navigazione e le uniche navi presenti sono quelle arenate e spinte sui banchi di sabbia dalle tempeste.

Gli alberghi sono costosissimi, dai 50 ai 150 euro a notte. Nessuno sul mare.
Troviamo un alloggio in una casa privata dalla proprietaria del "Café Compagnia" che per 25 euro ci dà camera, bagno con acqua calda e ... ogni tanto elettricità.
Già perché in tutta l'isola il problema dell'energia elettrica tormenta gli abitanti.
Ogni giorno senza preavviso l'erogazione della corrente viene sospesa per diverse ore.

Che delusione!

L'isola è molto bella ma completamente diversa dalle nostre aspettative.
Le spiagge sono poco fruibili e di non facile accesso.
Spesso sono le latrine dei villaggi di pescatori che ci sono nati dietro.
La nostra "vacanza" si trasforma in un altro paese da visitare da aggiungere alla lista africana.





Boca do Inferno

Quando non diluvia scorrazziamo sull'isola.
Sulla costa est c'è la "Boca do Inferno" una struttura rocciosa lavica curiosa.

Roca Sao Joào

Nella foresta, vicino al mare, un artista locale che ha girato il mondo ha creato un luogo unico.
C'e' un ristorante in cui lui stesso elabora piatti raffinati di alto livello utilizzando prodotti locali. A fianco c'e' una locanda dove soggiornare.

Le due strutture sostengono il progetto di un grande laboratorio artigianale dove gli abitanti dell'isola possono sviluppare le loro doti artistiche ed artigianali.

L’albero dei meloni
Sembrano mele giganti.
Quelle del giardino dell’Eden?
No, sono calabas, zucche. Decisamente strane.
Con questi frutti nel Centro fanno marmellate che abbiamo comperato.

Piove sul caffè

Piove spesso e nelle ore di pausa dalla pioggia andiamo a vedere il resto dell’isola.
La parte interna, piena di piantagioni di cacao e caffè.

Malaria

E' in corso sull'isola una massiccia campagna di prevenzione e controllo per l'abbattimento della malaria.
In questo villaggio effettuano test rapidi gratuiti a tutti.


Con un percorso su sterrato raggiungiamo le cascate di Sao Nicolaou





Poco lontano c’e’ un giardino botanico modesto ma ben tenuto.




Di nuovo sulla costa nord a caccia di spiagge fino al monumento Fernao Dias con un piccolo molo.

Pic Nic Ministeriale

Passiamo sulla spiaggia di fianco a un luogo pieno di musica e cibo e gente allegra su tavole sotto le palme. Pensiamo ad un ristorante sulla spiaggia. Ci sediamo e nessuno arriva a servire.
Ci dicono che è una festa privata.
Ci sediamo un attimo e mentre stiamo pensando a che fare ci invitano a festeggiare con loro.
E’ un pic-nic del ministero dell’educazione con staff al completo ed il ministro (donna) ha cucinato una torta squisita.
Nella compagnia conosciamo Cristina, di origine angolana- portoghese. Parla italiano e gestisce un bellissimo centro di educazione e formazione per bambini.
Crianca e Juventude.
www.fcjuventude.org.

Mariangela e Tiziano

Ci sono anche una coppia di grandi viaggiatori italiani che abitano da 16 anni a Sao Tome. Mariangela e Tiziano lavorano per una ONG che si chiama ALISEI. Hanno moltissimi progetti e questo della distribuzione dei profilattici gratuiti per abbassare il contagio di HIV ci è piaciuto molto.

Ci sono sull’isola grandi complessi costruiti dai portoghesi che comprendevano le imprese agricole, le abitazioni dei lavoratori, chiesa, ospedale, sale ricreative. Erano come villaggi completamente autosufficienti dai quali la gente non usciva quasi mai.
Questa chiamata Agostinho Neto è una delle più grandi e suggestive.
Ora sono tutte diroccate ed in sfacelo. Alcune sono abitate dai locali, anche se fatiscenti.
Peccato.


Quest'altra ad Agua Izè è meno imponente ma sempre molto vasta.

Voice of America

Dopo la smobilitazione dalla Liberia, la radio che trasmette la voce degli Stati Uniti si è trasferita su questa isola. Da questa posizione strategica le trasmissioni arrivano in gran parte dell’Africa.
Grandissime antenne e militari americani sono presenze evidenti in città.

Il cioccolato di Claudio Corallo

Claudio Corallo risiede sull’isola da diversi anni, ma prima abitava nell’ex Zaire dove è rimasto fino alla metà degli anni 90. Poi sono arrivati i guerriglieri ed ora caffè e cacao crescono sotto la sua meticolosa attenzione a Principe e a Sao Tome.
La sua attuale passione, che ha portato a straordinari risultati, è la produzione secondo metodi innovativi di cioccolato di elevatissima qualità. E’ l’unico al mondo a produrre un distillato alcolico di cacao che utilizza nei suoi prodotti golosi. Coniugando caffè e Cacao poi produce perle irresistibili di sapore esotico.
www.claudiocorallo.com

Le scuole

Sono in condizioni critiche. Alunni fino a 80 per classe. Nelle stesse strutture carenti si effettuano fino a tre turni scolastici di 3 o 4 ore ciascuno.
Esistono alcune scuole private, noi abbiamo visitato quella che accoglie molti poveri fornendo loro istruzione, dispense scolastiche, divise, un pasto e assistenza. Lasciamo un gettone ELFO (vedi solidarietà)

Impressioni del paese.

Pensavamo di “staccare” con una vacanza sole-mare ed invece abbiamo aggiunto un paese alla lista.
Sao Tome è tranquillo, piccolo, non attrezzato ancora per ricevere il turismo classico del mare, come vorrebbe invece sperare.
E’ fertile, rigogliosa, calda tutto l’anno. Banane, caffé, cacao, frutta esotica e mare pescosissimo. Bellezze sottomarine. Da poco hanno scoperto un giacimento di petrolio sotto il mare e metà con la Nigeria. Potrebbe essere un paradiso per gli abitanti.
Le strade principali sono asfaltate ma non sempre ben tenute. Grosse buche rovinano l’asfalto anche nel centro della capitale.
La polizia è tranquilla,la gente è povera e i politici ricchissimi.
Insomma la solita storia africana.

Cartelli birre e curiosità